ACTV: cosa funziona e cosa no!


In una cittā come Venezia l'ACTV ovvero l'Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano svolge un ruolo importantissimo in quanto garantisce i collegamenti tra le varie realtā lagunari.

Si tratta di un'azienda oramai di notevoli dimensioni (nel 2000 possedeva 2874 dipendenti) e in questa pagina vorrei evidenziare tutti aspetti positivi e negativi della locale azienda di trasporti.

Il "Core Businness" dell'azienda č rappresentato dai vaporetti: grazie alla tariffa differenziata tra residenti nella Regione Veneto e "Foresti", il settore di navigazione č in forte attivo, purtroppo perō questo vantaggio viene "sprecato" per colpa del settore automobilistico della terraferma che, essendo in forte passivo, impedisce gli investimenti necessari per i mezzi acquei Veneziani.

COSA NON FUNZIONA COSA FUNZIONA
I nuovi vaporetti con sistema di guida shottel, si sono rilevati inadatti alla navigazione lagunare. La chiglia era stata progettata per ridurre il moto ondoso, ma con il difetto di un evidentissimo rollio.
Salvo rare eccezioni causate da un'enorme affluenza di passeggeri, bisogna riconoscere che i mezzi di trasporto veneziani sono molto puntuali.
Una volta si diceva che i Veneziani sincronizzavano gli orologi regolandosi con i vaporetti


Foto non disponibile

La Motonave Sandra Zeta, costruita a Messina, si č rilevata un'autentico bidone: poco stabile, rumorosa e piena di problemi tecnici che ne hanno limitato notevolmente l'operativitā.
Nei giornali ha ricevuto numerose lamentele di cittadini.
L'insegna luminosa che segnala la prossima fermata sarebbe una bella trovata se funzionasse!!!!!!
Ecco cosa segnalava poco prima di attraccare a San Tomā.

Nei nuovi vaporetti, all'interno della cabina, si notato dei pericolosi "spigoli vivi" (cerchiati nella fotografia), tra l'altro rinforzati in acciaio(!!!!!)
Non so se sono presenti in tutti i nuovi vaporetti, in ogni caso č, a mio giudizio, altamente opportuna una modifica da parte dell'azienda.


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