Chiusura Ultimi reparti dell'Ospedale al Mare



- manifesto di protesta -



- L' Ospedale lasciato nel più assoluto degrado -


Il 2 ottobre 2003 è un triste giorno per i lidensi: le numerose proteste (sciopero della fame e falò) di coraggiosi cittadini non sono bastate per evitare la chiusura dell'Ospedale al Mare al Lido di Venezia.
Nonostante il presidio da parte dell'Associazione "Viversani a Venezia" condito di falò e tentativo di catena umana, lo svuotamento dell'Ospedale al Mare è avvenuto grazie all'ausilio della Polizia e dei Vigili del fuoco.
I Giornalisti "ridono" dello scarso numero di partecipanti (una quindicina di persone), purtroppo non è stato possibile organizzare una manifestazione massiccia a causa del totale disinteresse dei politici.
Manifestazione con centinaia di dimostranti-mercenari possono essere organizzate solo dai partiti politici, purtroppo per il Lido e per Venezia i politici (mestrini) sono ben contenti se vengono chiuse attività Veneziane.
Purtroppo il vergognoso disegno dei politici di terraferma è avanzato: chiusura delle strutture Veneziane per poter finanziare l'inutile nuovo ospedale di Mestre.

- Gli interni del prestigioso Ospedale -

La Storia

L'Ospedale al Mare, costruito nel 1933 con Decreto Regio, inizialmente assunse il ruolo di struttura elioterapica particolarmente adatta in una realtà come il Lido, sei anni più tardi, venne riconosciuto "ospedale specializzato di 1. categoria".
Negli anni crebbe di valore ed importanza, ed arrivo ad occupare 1500 persone tra personale medico e tecnico, i degenti provenivano un po' da tutta italia e anche dal'estero.
La decadenza iniziò a Fine anni 70' con la Chiusura dei reparti nell'isola di Poveglia e con il trasferimento della direzione sanitaria dal Lido.
Un ulteriore inpennata ci fu nel 1998 con il progressivo smantellamento del monoblocco.


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