NEWS:29/08/2003

- Il vergognoso articolo -

il 29 agosto 2003, sui principali quotidiani locali il Direttore Generale dell'ASL 12 ha lanciato un forte attacco contro i residui servizi sanitari locati all'Ospedale al Mare del Lido di Venezia.
A giudizio dell'ASL i due letti di terapia subintensiva rappresentano uno spreco di denaro: 370.000 euro all'anno per i due medici anestesisti più 30.000 euro annui per ciascuno dei 18 infiermieri che ruotano attorno al settore di terapia intensiva.
Il direttore dell'Ulss lamenta contestualmente lo scarso utilizzo del reparto in questione.
Questo intervento merita alcune considerazioni:

1)  I cittadini del Lido e di Pellestrina (25.000 unità) contribuiscono notevolmente alle casse comunali e la spesa effettuata dall'ASL 12 per la Sanità del litorale è RIDICOLARMENTE BASSA RISPETTO A QUANTO SPETTANTE AGLI ABITANTI DEL LITORALE.
Pertanto una spesa di 600.000 euro atta a fornire un minimo di garanzie agli abitanti delle isole non può, assolutamente, essere messa in discussione.

2)  Il fatto che sino ad ora, fortunatamente, non vi siano state delle emergenze non costituisce una garanzia per il futuro.

3) Con quale coraggio si può contestare una spesa di 600.000 Euro per il Lido, quando è intenzione dei politici buttare via centinaia di milioni di Euro nella Costruzione dell'inutile nuovo Ospedale di Mestre?

4)  Meraviglia l'enorme spazio riservato dai giornalisti locali a questa "Uscita" del direttore dell'ASL. Essendo la carica di Direttore Generale di una Azienda Sanitaria politica al 100%, è ovvio che essa vada a coincidere con quella dei politici mestrini che vogliono annientare la sanità veneziana, per permettere la costruzione del nuovo e totalmente inutile Ospedale di Mestre.

5)  Ancora una volta risulta evidente come sia dannoso lasciare il futuro di Venezia e delle isole nelle mani dei voraci politici di terraferma: basti notare come i guai per Venezia siano iniziati nel 1996 con la Fusione delle due ULSS di Venezia e di Mestre.
Fino a quel momento Venezia disponeva ancora di un efficiente sistema sanitario.
Solo con l'autonomia Amministrativa Venezia potrà avere amministratori che si batteranno veramente per Venezia: attualmente, con il Comune Unito, la maggioranza dei politici mestrini è felicissima di poter "svendere" la Sanità Veneziana per poter investire risorse in terraferma.



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